
Questo è un Transformer dalla voce robotica che ogni giorno si aggira inquietante per i corridoi e la hall dell'albergo seminando il terrore.
Per l'esattezza, è un Autobot.
Quindi, in realtà, non ci sarebbe alcun motivo di sentirsene turbati. Perchè gli Autobot sono quelli buoni.
Fino a questo pomeriggio, ero convinta fosse un Decepticon. I Decepticon sono i cattivi. Poi ho chiesto delucidazioni al diretto interessato. E sono stata derisa per l'abbaglio che avevo preso. I Decepticon hanno gli occhi rossi... Che ignoranza!
L'Autobot della foto è l'unico personaggio che attualmente suscita la mia ilarità nel contesto lavorativo. E, a dirla tutta, l'unico che gode veramente della mia stima.
Sotto le sembianze dell'Autobot, si cela Massimo. Avido consumatore di succhi alla pera e tortillas al mais. Queste ultime le ha scoperte da poco. Da quando il barman un giorno le ha coreograficamente esposte sul banco insieme ad altri stuzzichini, a comporre un invitante aperitivo.
Un paio di settimane fa, mentre il barman era assente, lo vedo avvicinarsi al bancone e inerpicarsi sullo sgabello. "Scommetto che vuoi un succo alla pera! " - No! Voglio quella cosa gialla!". Da allora ne è diventato dipendente e gliene riempio quotidianamente due o tre scodelle.
Ora, se sono così innamorata di Massimo, non è perché è un bambino. Non sono il tipo che si compiace nell'affermare "Oh! Io adoro i bambini". Con molti di loro ho un feeling speciale, altri non li sopporto. Come gli adulti. Insomma, li considero esseri umani a tutti gli effetti.
Un anti-Massimo, per esempio, era L. , figlio della titolare. Dico "era" perchè, inopinatamente, si è in parte riscattato ai miei occhi. Questo è successo alcuni giorni fa quando, all'ora di pranzo, dopo essersi fatto prestare la portentosa maschera (che amplifica la voce e la rende metallica), forte dei superpoteri così acquisiti, rivolto ad una vasta platea (gli ospiti dell'albergo che stipavano la sala ristorante), ha gridato
"Signore e Signori...Piscioni e Caconi!"
Domani chiedo a Massimo se mi presta la maschera.