martedì 7 luglio 2009

Mi capita, ogni tanto, di rivederti al mattino. In un rituale intimo che mi rassicurava. La doccia durava almeno un quarto d'ora. Poi ti radevi, ti profumavi. La scelta del vestito. Grigio o blu? La camicia rigorosamente bianca, perché sapevi che la preferivo. Una dozzina di cravatte allineate sopra al letto. Mi lavavo i denti e tu mi stavi dietro. Postura dritta ed elegante. Riflessa nello specchio, la tua faccia interessata. Lo sguardo fisso su di me. Quasi fosse emozionante anche vedermi intenta nelle scontate abluzioni mattutine. Con la tua voce calda e allegra, e quella contentezza da bambino, mi spronavi ad osservare a mia volta l'immagine che lo specchio fedelmente rimandava. "Guardami...Guarda bene questi occhi!"- indicandoli col dito - "Come sono? Come li definiresti?", ed io, pronta, complice, obbediente, divertita:

Innamorati!


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