lunedì 15 giugno 2009

magnanima

Herr Bühn decide di partire di buon’ora. Alle sette e mezza chiede il conto. Non me l’aspetto. Come non mi aspetto di vederlo presentarsi, dieci minuti dopo, con un gruzzolo in contanti. E’ raro di questi tempi. Lo sparuto numero di eroi, soprattutto se clienti abituali, è di norma considerato meritevole di sconto e, pertanto, anche se in quel momento sono sola, mi chiedo se non sia il caso di riconoscere ad Herr Bühn il premio che gli spetta. Non voglio fare figuracce. E’ anche un tipo burbero, un po’ strano. Permaloso. Bisogna prenderlo per il verso giusto. Tanto più che mi sta manifestando il proposito di prenotare anche per l’anno prossimo. Una vocina flebile cerca di farsi strada dai più reconditi meandri della mia coscienza e, tipo il grillo parlante di Pinocchio, mi esorta a non assumermi responsabilità. In quanto dipendente, mi suggerisce che non è il caso di prendere iniziative. La sindrome dell “o la va o la spacca”, però, è lì in agguato. Stavolta ha assunto le sembianze del Signor Bühn aus Karlsruhe. E, chiaramente, nell’indecisione, mentre questo mi snocciola davanti le sue banconote, arrivato a 1.650,00 (il conto è di 1.693,00), lo fermo “Nein! Das ist genug!”. La sua faccia ora è animata da somma meraviglia e quindi capisco che lui non ha mai fatto parte della cerchia di privilegiati dell’albergo, pur venendo già da qualche anno. Ma, a quel punto, posso rimangiarmi ciò che ho appena detto? Quindi, insisto “Ich möchte Ihnen eine Ermässigung gewäheren!". Con entusiasmo mi ringrazia. Anzi, di più. Con gratitudine. E vuole a tutti i costi elargirmi dieci euro di mancia. Subito dopo, rielaboro il misfatto. Quarantatre euro di sconto mi sembrano davvero troppi. Sono ammattita? Non è mica mio l’albergo! Mi frugo nella testa in cerca di salvezza. Ai dieci euro di mancia rinuncio volentieri. Non me ne frega niente. Faccio conto che non me li abbia dati. Ma anche trentatre euro, adesso, mi suonano azzardati. Con nonchalance, prelevo venti euro dalla borsa e, addirittura quasi soddisfatta per aver posto rimedio al guizzo di irrazionale generosità da megalomane, li traslo nella cassa insieme alla mia mancia.

Nessun commento:

Posta un commento