giovedì 4 giugno 2009

dottor jeckyll e mr. hyde

Io sono sempre stata elogiata per la mia incommensurabile pazienza. Per l'essere così (apparentemente) calma, positiva, comprensiva, disponibile all'ascolto.
Non voglio assolutamente confutare queste mie doti innate. Così come la modestia che mi contraddistingue! Però, ultimamente sta emergendo anche un mio lato intollerante, che prima era sopito, era latente.
Tranne quando mi sentivo talmente in confidenza con una persona, da poter fargli presente che mi stava infastidendo. Come quando mia sorella canticchia mentre mangia. Non è proprio un canticchiare (difficile cantare con la bocca piena) è una serie di mugolii indistinti, di "mmm...mmm...mm...mmmm..." infiniti.
Adesso, questi "fastidi" si son centuplicati.
Quando qualcuno mi parla e intanto mastica una gomma con la bocca aperta, per esempio, l'istinto è quello di prenderlo a schiaffi.
Oppure, al cospetto di persone stupide, che in quanto tali formulano domande stupide, se prima facevo buon viso a cattivo gioco, adesso non riesco a trattenermi dall'essere ironica o, peggio, sarcastica. Questo succede più che altro sul lavoro, con certi clienti. Rispondo pacata, gentile, amabile, col sorriso sulle labbra. Ma, se avessero un pò di sale in zucca, capirebbero che li sto prendendo in giro. Invece, in quanto stupidi, appunto, non lo capiscono e, anzi, soddisfatti mi ringraziano.
Poi è in macchina che m'incazzo spesso. La mia collera si scaglia in particolar modo contro coloro che ignorano come funzionino le precedenze. Quelli che, pur avendo l'ostacolo alla loro destra, pretendono che sia tu a fermarti. Molti lo fanno per strafottenza, ma altri, ne sono più che certa, son convinti di aver proprio ragione. Allora in quei frangenti mi trasformo, profondendomi in una serie di gestacci da camionista accompagnati da sonori "vaffanculo". Sono convinta che, prima o poi, qualcuno scenderà a menarmi. Anche se sono donna (perchè i tempi son cambiati).
Potrei andare avanti con una sequela senza fine ma, invece, espongo il problema di quest'oggi. Mio fratello che si aggira per la casa con un paio di ciabatte che emettono un suono INSOPPORTABILE. E' come se rischiasse ad ogni passo di appiccicarsi al pavimento. Come se sotto le suole avesse miriadi di piccolissime schifosissime ventose. E quindi, prima che io possa compiere sconsiderati gesti...

qualcuno gli strappi dai piedi le orribili ciabatte!


6 commenti:

  1. Ognuno ha le sue intolleranze. Ma bisogna controllarle Cris, altrimenti un giorno diventeremo come quel matto sul treno di ieri : "Non sopporto questi che dormono sui treni! Mi stanno sul ca**o questi che si soffiano piano il naso, che devono dimostrare! La sera invece di dormire guardano i film zozzi o le messe sataniche! Non sopporto questi che guardano rivolti al finestrino l'immondezzaio che c'è fuori!", un pazzo furioso che cerca di attaccar briga con chiunque, una volta ha definito le donne "tutte mignotte". In genere lo si ignora, a me fa un pò pena a dire il vero, ma qualcuno l'ha già gonfiato di botte... A volte tremo al pensiero che si possa diventare così un giorno.

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  2. In un altra vita tu eri...un camionista!
    Forse è questo che ti sta spingendo a cercare lo scontro contro quello che sarà il malcapitato automobilista di turno (fortunatamente io abito ad una distanza di "discreta sicurezza").
    Sui clienti...fattene una ragione ;-)
    Abitando in una località turistica ho avuto modo di entrare nel mondo del lavoro proprio in questo settore (ora abbandonato per altre avventure) e a tal proposito mi sono fatto un'idea.
    Il turista medio quando è in vacanza si "rimbambisce". Sarò il fatto di cambiare aria, letto, cibo,...non so.
    Sta di fatto che non sono "normali"...sono posseduti dal demone del rimbambimento per l'appunto.
    :-)

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  3. ” A volte, quando meno me lo aspetto, mi prende alla gola il soffocamento della banalità e provo nausea per la voce e per i gesti del cosiddetto mio simile. La nausea fisica diretta, sentita direttamente nello stomaco e nella testa, stupida meraviglia della sensibilità svegliata….Qualsiasi individuo che mi parli, qualsiasi occhio che mi fissi, mi colpiscono come un insulto o come un’oscenità. Trabocco di orrore per tutto. Mi sento stordito dal sentire che li sento.”
    (F.Pessoa)

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  4. @Simo: ma davvero rischio de fà sta fine?...mmm...nun me me mette altri pensieri in testa! Già me stavo a vede' come Michael Douglas in "un giorno de ordinaria follia"...
    :(
    @Caigo: tranqui, anche dovesse capitarti di incrociarmi in auto, non hai nulla da temere se sei rispettoso delle precedenze! A cose "normali", la mia indole è pacifica! E,a proposito di normalità e turisti...beh, qui potrei scrivere un libro o dissertare per ore! io mi son fatta TUTTI i quadri clinici! E' vero che interviene spesso una sindrome da rincoglionimento vacanziero, ma è altrettanto vero che in moltissimi altri casi la gente arriva GIA' rincoglionita. O, anche peggio, rincoglionita e spocchiosa!Sempre pronta a trovare il pretesto per la lamentela e per lo scontro. Avevo abbandonato il settore per tre anni e mezzo e, in questo mio ritorno, ho trovato una realtà diversa. Decisamente peggiorata. Ora, può essere che, in parte, dipenda da me, in quanto meno tollerante, ma ti assicuro che QUALCOSA è cambiato!
    @Jaenada: sono in ottima compagnia, direi... ;)
    bellissima citazione...come sempre!

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  5. Vedrai che le rotonde risolveranno ogni tuo problema...

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  6. @fausto: non credo proprio...molti mostrano di non averne ancora ben compreso il "complesso" meccanismo... ;)

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