sabato 30 maggio 2009

erase and rewind

La Giulia ha tre anni e mezzo. Solitamente è una bambina tranquilla e dolcissima. Oltreché graziosa. Ha soltanto due fissazioni. Anzi, tre. In cui rivela una sconvolgente ostinazione.

1) L'abbinamento dei colori (le tonalità del rosa sono le sue preferite).

2) Le borsette (tutte lustrini).

3) Nonnite acuta.

In merito alla prima fissazione, posso sintetizzare in un episodio verificatosi nei giorni scorsi. Mi sembra fosse lunedì che ha pianto per un'ora perchè voleva a tutti i costi indossare il maglione di lana pesante a collo alto delle Winx (col caldo torrido che faceva!!!). Era quello che si abbinava meglio al pantaolone, sosteneva. Alle otto del mattino sua madre ha dovuto chiamare la nonna perchè accorresse a farla ragionare. E, in effetti, nel vedere la nonna, che adora, si è distratta e si è dimenticata del maglione. Per quanto riguarda la passione per le borse, basti pensare che di solito ne porta due. E ho detto tutto.

La nonnite (la più importante): l'altro ieri me la vedo apparire in lacrime, un confettino da mangiare in un boccone nel grembiulino a quadretti rosa, accompagnata da sua madre che era andata a prenderla all'asilo. Mi viene spiegata l'origine di quel pianto disperato che non accenna a placarsi. Si aspettava che andasse il nonno a prenderla e non la mamma. La delusione era stata troppo grande. Non si rassegnava e continuava a ribadirlo: volevo il nonno, volevo il nonno! DOVEVA venire il nonno!

Poco dopo, arriva anche la tata che tenta di calmarla. E lei, sempre piangendo, se ne esce con reiterati

"riportami all'asilo! riportami all'asilo!"


La cosa mi sorprende alquanto. Non è da lei. Non è un'entusiasta dell'asilo. Anzi. Quindi, non capisco.

Soltanto a distanza di qualche ora, faccio finalmente l'associazione tanto ovvia e comprendo la motivazione. Voleva cominciare tutto da capo. Riavvolgere il nastro e creare i presupposti per l'epilogo auspicato. Era disposta a sopportare quella specie di calvario, consapevole che sarebbe nuovamente arrivata l'ora dell'uscita e, una volta messo il naso fuori, avrebbe trovato il nonno ad aspettarla!

Semplice, mi dico, rimediare a rimpianti e frustrazioni! Ganza, la Giulia !

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