lunedì 4 maggio 2009

certe notti

Quella notte che sognai che era morto il mio Cicciobello e dal momento in cui mi svegliai al mattino cominciai a guardarlo con altri occhi avvertendo un senso di inquietudine e di quasi terrore e non ebbi il coraggio di toccarlo per lunghissimo tempo.
Quella notte che non ne volevo sapere di dormire e costringevo mia sorella a farmi gli indovinelli e mio padre diede due cazzotti sulla parete che divideva la nostra stanza dalla sua per ammonirmi ed io che continuai incurante a far baccano e lui che minacciò di venirmi a dare uno schiaffo e io che spavalda poichè non mi aveva mai toccato prima lo invitai sì sì uh che paura e dai vieni pure e dopo una manciata di secondi lo vidi incredibilmente materializzarmisi davanti e umiliata e rabbiosa quando la sonora sberla mi raggiunse veramente sulla guancia sinistra procurandomi un esteso senso di calore sentii che gli occhi si riempirono di lacrime ma non volli dargli la soddisfazione di mettermi a piangere.
Quelle notti che imploravo mia sorella di leggermi la fiaba di zio lupo che mi terrorizzava eppure non potevo farne a meno zio lupo guardò la bambina con occhi di fuoco la bambina tremava come una foglia e zio lupo alla fine se la mangia solo perchè aveva la colpa di essere una bambina golosa e i genitori scellerati che erano al piano di sotto non avevano mosso un dito per salvarla.
Quella notte che decisi di aspettare sveglia la befana e mentre fingevo di dormire vidi mia madre entrare silenziosamente nella mia stanza e deporre accanto al letto una culla per le bambole che conteneva un Cicciobello cinese e tuttavia pur avendo assistito affranta e sgomenta allo sgretolarsi dei miei sogni infantili al mattino finsi di provare gioia e meraviglia per non mortificare i miei genitori e simulai di credere alla befana addirittura anche l'anno successivo...o forse due.

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