lunedì 13 aprile 2009

attenta a come parli!

Dalla mia postazione di lavoro, metto a fuoco un piccolo ospite dell'albergo (otto? nove anni?), intento a palleggiare in giardino. Proprio tra gli ancora radi ed esili ciuffi di tenera erbetta seminata da poco e le piante rigogliose di fiori colorati appena sbocciati. Non m'intendo di calcio, ma sembra parecchio abile ed esperto. Lo raggiungo e, il più dolcemente possibile, lo invito così "Scusa, potresti andare a giocare più in là? Magari nel viale, lontano dai fiori?". Non mi guarda neanche, non perde la concentrazione, ma, risentito, puntualizza:

"Aò, nun sto a giocà, me sto a allenà!"

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