Nonostante il mestieraccio, al mio arrivo lo trovo sempre sorridente, ciarliero e ben disposto.
Mi illustra nei dettagli gli ultimi accadimenti della notte. Mi passa le consegne, come si dice in gergo. A queste segue l'ormai canonico "ti faccio il caffè?" e spesso ci fumiamo una sigaretta insieme. I cinque minuti di ritardo di stamani devono essermi stati fatali. Possibile sia bastato questo a contrariarlo? Caspita, però. Non mi sembrava così grave. Entro e non sorride neanche. Ho giusto il tempo di notare in lui una smaccata scompostezza. Gilet sbottonato, cravatta slacciata, faccia addormentata, aria insofferente. Biascica qualche parola che capisce solo lui intanto che si allontana in tutta fretta. Capto soltanto un "devo scappare" e poi qualcosa sulla 129 che stanotte non sarebbe rientrata. Sbigottita, lo osservo scomparire mettendo a fuoco per la prima volta quella sua buffa andatura da Charlie Chaplin.
Niente risse mentali, magari gli rodeva per cavoli suoi! Tu sii sempre Cris.
RispondiEliminaUn mio cugino una volta mi ha raccontato che un suo amico aveva un cognato che aveva uno zio la cui sorella lavorava in un Hotel.Lei dava il cambio a quello del turno di notte,un tipo sempre sorridente e ciarliero,nonostante il lavoro infame.La seconda volta che lei gli diede il cambio in ritardo,lui la ammazzò.Hai puntato la sveglia? :)
RispondiEliminaSimona: più che altro sono appassionata osservatrice dei comportamenti umani e delle umane stranezze. mie e altrui...
RispondiEliminaJaenada: ecco! ce lo sapevo io che quello era un atteggiamento inquietante... :D
Le nostre vite sono complesse.
RispondiEliminaA volte mettiamo delle maschere ..un po' per noi un po' per gli altri.
Ti capitano quei "momenti un po' così" dove non riesci a staccare da qualche problema che ti tormenta (magari a casa) e per una volta finisci per fare l'orso.
Capita :-)
Caigo: sì, deve'essere stato uno di quei momenti "un pò così". Stamani, invece, non smetteva di ridere e non se ne andava più... :D
RispondiEliminaciao!