venerdì 5 giugno 2009

Ho avuto un tuffo al cuore quando qualcuno mi ha fatto notare che avevo scritto Jeckyll anziché Jekyll. Che vergogna! Esposta così al pubblico ludibrio! Mi rendo conto di quanto ciò possa sembrare esagerato. Ma io la considerò una défaillance GRAVISSIMA. Tanto da annoverarla tra i piccoli traumi.
Ciononostante, non cancellerò la prova della mia ignoranza. E' giusto che rimanga lì. A imperitura memoria dei posteri. E' la punizione che merito!

7 commenti:

  1. Cris, allora non hai mai conosciuto le pubbliche umiliazioni... grazie al cielo!
    Io invece eviterei di mortificarmi! Non è meglio volersi bene e basta?! Sai che vojo dì, giusto?
    Simo

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  2. ...me vojo bbene sì me vojo tanto bbene mma...ma...maaaaah....ma damme na lametta che me tajo le veneeeee!!!!

    dai che scherzo! ciao Simo! :)

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  3. ah mbè, nun ce metto gnente a venì in Versilia e metteme a piagne.

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  4. Come farai a guardarti ancora allo specchio domattina?

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  5. Buongiorno, Jae...
    ti dirò...l'aver confessato pubblicamente mi ha aiutato. mi sono liberata di un peso! :)

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  6. ed io che pensavo si scrivesse gechille (con la e muta ovviamente)...

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  7. fausto: era meglio scrivere gechille. almeno sembrava fatto apposta... :)

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