lunedì 6 aprile 2009

fragile


Una parola è sufficiente a convertirmi il riso in pianto, precipitandomi in quello stesso abisso da cui m'intravedevo emergere. Sgretolata l'illusione di una serenità tanto vicina, eccomi di nuovo in balìa delle correnti. Non sono ancora sulla strada giusta.

2 commenti:

  1. Cristina, le correnti si calmeranno, stai certa.
    Il vento spazzerà via anche queste nuvole...

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  2. Grazie, Gaz... Sì, si calmeranno. Devo farle calmare io. Nel rivedere questo troppo impulsivo post, mi rendo conto di quanto sia funesto. Già c' ho lo sfondo lugubre...poi ci metto quei nuvoloni minacciosi con tanto di stormi di uccelli neri...Sarò più solare nei prossimi post! :)

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