Mi sveglio col profumo del caffè nelle narici.
Intontita dal sonno, non realizzo che è solo suggestione.
Ne prendo coscienza poco a poco.
Intontita dal sonno, non realizzo che è solo suggestione.
Ne prendo coscienza poco a poco.
Ma m’impongo di continuare a crederci.
L’aroma è così intenso e persistente,
L’aroma è così intenso e persistente,
che alla fine mi chiedo se non sia il caffè della vicina
che ha aperto le finestre.
Prima che mia madre suoni il campanello
che ha aperto le finestre.
Prima che mia madre suoni il campanello
e reclami le attenzioni mattutine,
mi godo quel momento.
mi godo quel momento.
Mi cullo ancora un po’ nell’illusione.
Resto immobile così, in attesa di "qualcosa"
e bisbiglio assurdamente...
Resto immobile così, in attesa di "qualcosa"
e bisbiglio assurdamente...
qualcuno, adesso, pensi a me...
Una cosa alla Massimo Zanardi... Bea, pensami. Pensami ora. Nella parte di questo mondo dove tu sei voltati. Voltati ora. [...]
RispondiEliminammmh...è stato del tutto involontario. dovevo sintetizzare il concetto!
RispondiEliminap.s. ehm...ma devo prenderlo come un complimento?
E io mi auguro che presto accada!
RispondiEliminaSimo