giovedì 19 novembre 2009

idee chiare

Ho aperto un blog su Splinder.
Il giorno dopo l'ho trasferito su Tumblr.com. (credo si chiami così).
Mi ritenevo soddisfatta.
Ecco di cosa ho bisogno.
Di ANONIMATO.
Ora mi sento libera di esprimermi senza censura.
Nessuno mi conosce.
Non ci ho messo la mia faccia,
Non ci ho messo il mio nome.
Non si sa dove vivo.
Nessun riferimento a luoghi e persone realmente esistenti.
Nessuna informazione biografica che possa ricondurre a me!
Non è che volessi cestinare Crilogie.
Lo sto snobbando alla grande, eppure ci sono affezionata.
All'inizio mi piaceva...e mi era anche di aiuto.
Ma la situazione odierna è desolante.
E ho cercato di sbloccarmi altrove.
(Per poi, possibilmente, tornare alle origini con un coraggio nuovo).
Ho sbirciato qua e là tra blog in cui la gente osa veramente tanto.
Parole in libertà senza preoccupazione per i giudizi altrui.
Nessuna inibizione. Neanche su argomenti intimi e scabrosi e sconvenienti .
Per forza.
Grazie tante.
E' facile così!
Se ne stanno nascosti dietro a un nick!
Con quell'aura di mistero che li avvolge, possono permettersi di dire quello che gli pare e risultare sempre intriganti!
(Cazzo. Io, invece, sono sempre troppo cristallina).
... a queste condizioni, non sarei forse in grado anch'io di dare del mio meglio?
Anzi, a "quelli", così apparentemente audaci, me li mangio tutti.
E infatti.
Primo giorno di attività: quattro post.
Ho rotto il ghiaccio.
E in fondo non mi dispiace ciò che ho scritto.
In men che non si dica, trovo due amici e due commenti.
Secondo giorno di attività: tre post.
Mi piacciono un pò meno.
Terzo giorno di attività: cancello tutto.
Niente da fare.
Forse non sono proprio tagliata.
Pensavo di esserlo, ma non lo sono.
O forse il mio problema è l'incostanza. Mi stanco presto delle cose.
O forse la ciclotimia.
O forse la mia testa è talmente incontinente di pensieri ed emozioni, da non potere più riuscire a starle dietro. Nè ad estrapolare ciò che è giusto dire e ciò che è meglio tralasciare.
Quindi, a quanto pare, è il mio subconscio a censurare. Indipendentemente da chi legge o meno.
Stasera tiro fuori il mio ultimo diario.
La prima pagina reca la data del mio ventunesimo compleanno.
Dal fidanzamento, si arriva fino al matrimonio.
Poi alla crisi.
Alla separazione. A un nuovo amore.
Alla morte di mio padre.
Lì si interrompe.
Ma, incredibilmente, ci sono ancora tante pagine bianche ad aspettare che io colmi un gap di dieci anni.
Forse è la serata giusta per ricominciare...

5 commenti:

  1. se volete scovarla, con pochi euro vi accontento

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  2. eh eh eh!!!! è aperta la caccia al blog anonimo? spiacenti di deludervi, ma non lo troverete! già soppresso!!!! (pensare che ci avevo scritto le cose più turpi... :D)
    oddio, ciò non toglie che ne apra un altro...o magari anche tre o quattro!
    Gaz...non fare quel faccino!!! Davvero credi di "leberarti" di me??? :D non prendere alla lettera le mie stravaganze del momento...io ho imparato a non prendermi alla lettera da un pezzo!
    baci a tutti!!!! vi voglio bene...ecco. l'ho detto!!!! (pateticissima) :D

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  3. allora...volevo dire "spiacente" e anche "liberarti"...

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