...quella volta che la Lucia, un' amica d' infanzia ma non troppo (nel senso che non eravamo proprio in confidenza), giocando ad acchiappino (o forse a nascondino?), di punto in bianco, inspiegabilmente, senza che le avessi fatto alcunché, mi sputò in un occhio. Eravamo sette, otto bambine. Ma lei decise di sputare proprio a me. Nell'arco dei quasi trent'anni che mi separano dall'evento, non ho mai smesso di chiedermi...
"perché?"
"perché?"
Dì la verità, che faresti se te la trovassi davanti ora?
RispondiEliminaVorresti spiegazioni o semplicemente ricambieresti la cortesia, lasciando lei per altri trent'anni a chiedersi perchè?
:-)
La vera verità è che...mi è capito di incontrarla qualche tempo fa...e non ho avuto il coraggio di fare nè l'una, nè l'altra cosa...Pavida che non sono altro :(
RispondiEliminaNotte, Gaz!
ovviamente, avrei voluto scrivere "capitato", non "capito"...ufff
RispondiEliminaahn...pensavo che in versiliese capitato si dicesse hapitato...(ehm scusa ho sbagliato blog)
RispondiElimina:D
Gaz, un mi fà arrabbià!!! quante volte ve lo devo spiegà che in versiliese la cosiddetta "gorgia toscana" (sembra una parolaccia) non esiste???
RispondiEliminaOra ti faccio un bel post di dizione su Dialetticon...contenta? :))
no,no, grazie, ti credooo ;-)
RispondiEliminabeh, un post di ragguaglio su dicon non disturberebbe punto...
RispondiEliminaemme, la tua sete di "cultura" per me è gratificante! :))
RispondiEliminaQuella là era invidiosa della tua bellezza, damme retta! Sicuramente era una cozza!
RispondiEliminaSimo: oddio...ora che mi ci fai pensà...proprio una gran bellezza un era! :D
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