sabato 24 ottobre 2009

Stasera stavo per fare più o meno sta fine (quella di Verdone).
Che roba è questa smania che mi prende?
Probabilmente, l'incomprensibile voltafaccia della mia "amica" E. mi ha destabilizzato parecchio.
Più di quanto credessi.
Con questa frenesia di comunicare, inizio a chiamare sistematicamente tutti i numeri memorizzati nella rubrica del mio cellulare.
La Susy non risponde. Giusto. Me l'aveva detto che ha la cena di partito (non specifico che partito perchè mi vergogno troppo).
La Erika. Impegnata pure lei in campagna elettorale (schieramento opposto a quello della Susy). Infatti mi liquida in tre secondi.
Fausto l'ho già chiamato due volte. Poveraccio. Lasciamolo in pace.
Ecco! L'Alessandra!!! Quale occasione migliore? Dopo il viaggio in Turchia che abbiamo fatto insieme, è a casa con la febbre e la dissenteria! E' anche doveroso che m'informi sul suo stato di salute! Ma ha il cellulare spento.
Cerco appiglio in mia sorella (cazzarola, qua c'è di mezzo un legame di sangue!). Delude le mie aspettative dimostrandosi meno empatica del previsto.
Tento anche con la posta elettronica. Invio qualche mail, con scarsi riscontri.
Allora mi viene in mente la Sandra (com' è che non ci ho pensato prima?). Ex collega di lavoro che attraversa un momento difficile a causa della separazione dal marito. Magari le farà piacere scambiare due chiacchiere...E infatti è così!!! Anzi, va oltre. M'invita ad andarla a trovare. Morale della favola, adesso piglio e parto. Mi porto dietro l'album con le trecentoventisette foto scattate in Turchia e una scatola di dolcetti turchi. Lo sfoglieremo insieme, alternando sorsi di limoncello a sigarette, e copiose lacrime a risate fragorose.


gatti turchi





venerdì 23 ottobre 2009

Distorsione cognitiva o sesto senso?

(Eh...Troppo criptica. Ma me le dico e me le intendo...)

mercoledì 21 ottobre 2009

dove eravamo rimasti?

Povero blogghino desolato, mi si stringe il cuore a vederti in questo stato (la rima è involontaria).
E, infatti, ti guardo sempre meno.
L'impatto con Roberto Bolle, un tempo icona di bravura e di bellezza, ormai mi dà la nausea.
Di shinystat, mi sbarazzerò presto. A che diavolo mi serve?
Cosa sia accaduto, non saprei dirlo di preciso. O forse sì.
Inizialmente, pensavo ad un momento un pò così.
Ma il momento divenne eternità.
Mi sono inaridita? Abbrutita? Impoverita?
Forse, solo intimidita?
Il mio solito temperamento di alti e bassi che mi dà slanci inziali incontenibili e poi mi fa desistere e cadere?
Nel frattempo, sono accadute molte cose. Alcune brutte, alcune molto belle.
Altre, semplicemente interessanti.
Tralascio quelle interessanti. Questione di riservatezza. Hanno a che vedere con un mio percorso di crescita (crescita???) interiore. Quelle brutte...no, dai! Mi rattrista troppo parlarne. Ma non posso sottacerne una...L'allontanamento, repentino, inspiegabile e traumatico, di una cara amica.
Ma lo era veramente?
Non do più niente per scontato. Ultimamente ho preso questa piega.
Per contro, ho recuperato un'amicizia in crisi e ne ho trovate due nuove di zecca.
O meglio, prima erano solo conoscenze. Neppure tra le più gradite.
Con loro adesso parlo. Comunico. Mi sento rilassata, "a casa mia".
La sensazione, netta, è che ora siano amiche perchè mi sono posta in altro modo. E' il mio approccio ad essere mutato. Non so come. Ma è accaduto. Mi sono svelata veramente.
Mi ritenevo un libro aperto. Spontanea, immediata e trasparente.
Possibile che ci sia gente che non mi capisce? (mi domandavo)
Ma non sempre era così...La maschera la so indossare, eccome! E troppo spesso, di me lascio trapelare poco o niente. Solo una parte.
E di rado quella giusta.
Timore di apparire "divergente"?
Dunque, quel senso di estraneità, che a volte si palesa e mi amareggia,
è spesso il frutto della mia chiusura insospettata.
Non sempre sono gli altri ad essere ottusi.
Insomma, tutta concentrata nel ritrovare sintonia col mondo e con me stessa e a vivere gli eventi, ho trascurato il blog.

D'altronde, ed è un discorso vecchio, vivo le cose solo in modo viscerale e non so dividere a compartimenti stagni.

Adesso...boh...Stiamo a vedere!